domenica, dicembre 07, 2014

......e per cena abbiamo avuto una tazza di latte caldo e pane bianco, spruzzato di zucchero, proprio come avrebbe fatto Wordsworth. (dal diario di Blanche, maggio 1858)

Un paio di nuove acquisizioni per Bethany che non avevo ancora mostrato: accanto al libro delle poesie di Wordsworth di Le Minis di Cockerina , la frugale cena di Blanche, a base di latte e pane e zucchero, è opera di Minicris by Cristina Minischetti.


La frugale cena di Blanche e Christabel mi fa sorridere, perchè mi è familiare: è il piatto che mia madre, durante l'inverno, adora consumare, quando non c'è di meglio. ;-D
Dopo tre anni poco produttivi, ma ricchi di approfondimenti, questo diario sembra apparentemente fermo. In realtà sta subendo un continuo restyling. Come nei veri diari, si ritorna a leggere le pagine precedenti, si apportano Post Scriptum e si correggono errori, si strappano intere pagine, si tolgono e si aggiungono foto, notizie, indirizzi e via dicendo. Ed allora, anche se molti progetti sono ancora "campati in aria" ....dico ugualmente: Buon Compleanno, Diario Vittoriano!!!



martedì, settembre 30, 2014

LA CASETTA-TUTORIAL.







Questa dollhouse non è la Fairbanks di DHE, quella che dovrebbe poi diventare Bethany House, ma è un progetto totalmente diverso e lontano dall'universo di Blanche e Christabel. Questa è quella dollhouse di plastica e cartoncino che ci si ritrova fra le mani ( o i piedi,...dipende dal punto di vista! ) se si raccolgono i primi venti fascicoli dell' "opera" "Casa delle Bambole" della RBA Italia , croce e delizia non solo mia, ma anche dei dibattiti delle mie amiche del gruppo "Casa delle Bambole - Miniature e divertimento". Alcune di loro sono proprietarie tanto quanto me di questo "simpatico" giocattolo per bambine, alcune anche con grande successo di blogging (vedi Mely Giunta di MelyMel  oppure Flora di La casa di bambole di Flora, anche se non fa parte del gruppo di Fb), altre ce l'hanno persino in duplice copia e la utilizzano per la sua versatilità come espositore nelle fiere di miniature, altre semplicemente comprano solo i fascicoli per accaparrarsi a poco prezzo delle miniature da..... trasformare!!! Per alcune, come lo è stato anche per me,  è stato un modo per avvicinarsi davvero al mondo delle dollhouse e scoprire poi, così, che oltre..... c'era tutto il resto......!!!
Non essendo un oggetto da collezionisti di pregio, ma restando aggrappata per affetto a questa sgangherata dollhouse "sintetica", l'ho ribattezzata "la casetta-tutorial" e, dentro, mi diverto a sperimentare di tutto. Ho pensato che, se dovevo commettere degli "errori-orrori", tanto valeva sperimentarli in questa casetta da molti bistrattata e perennemente in vendita da i più che ne sono venuti in possesso.
Dopo averla allestita quasi uguale al piano dell'opera, progressivamente l'ho modificata, man mano che maturavo la mia consapevolezza nel mondo del collezionismo in scala 1/12, ma anche per esigenze tecniche, per l'altrettanto progressivo crollo dei ripiani interni. Ora sono al terzo "remake" dell'intera casetta. Dopo averle dato un aspetto cupo e misterioso per un po' di tempo, ho deciso di cambiare totalmente tutto ed ora sono orientata verso qualcosa che sia più "country francese", o almeno così spero!
Già mi sono contaddetta subito, scegliendo delle immagini femminili da appendere alle pareti che francesi non sono, ma in questa casetta vi abiterà un personaggio un po' snob che si circonderà di tante regine. Lavoro molto lentamente, qui tutto è un esperimento, ma soprattutto molte cose saranno di carta, cartoncino e stoffa. Quello che vedete è solo il muro centrale che divide i primi due piani della casetta. Nel piano dell'opera questo muro divide l'ingresso-sala da pranzo dalla cucina al piano terra, e il salotto dal bagno al primo piano. Ora, nel mio progetto, al piano terra ci sarà un ingresso-salotto-libreria ed una cucina un po' più da rappresentanza, che fungerà anche da sala da pranzo. Al primo piano ci sarà la camera da letto ed il bagno, mentre nella mansarda....devo ancora decidere!
Questo è un rifugio fuori dalla folla e dalla città, per la sua proprietaria, per cui niente segue una logica pre-stabilita.
P.S. Per l'amico Giac
Come puoi vedere, non potrei mai essere io l'autrice di quello splendido interno provenzale del post precedente. Sono soltanto una umile neofita. ;-)
( Personal photos )

sabato, settembre 20, 2014

"Tale e Quale!"

Cucina provenzale in scala 1/1


Cucina provenzale in scala  1/12 by CosediunaltroMondo
Giorni fa facevo delle ricerche specifiche tra le immagini offerte da Google. Ero nella disperata ricerca di rintracciare l'origine di una foto che conservo in archivio da tanto tempo. E' una cucina
 da cui sto traendo ispirazione per un mio progetto parallelo. Non riguarda il mio progetto pre-Raffaellita, ma  un'altra dollhouse sgangherata a cui voglio dare un'impronta un po' country francese. Gira e rigira tra mille foto, lo sguardo mi cade su di un'immagine per me ormai familiare. Pensavo che stavo guardando la cucina provenzale di cui sono oramai perdutamente innamorata. Pensavo che fosse la cucina di una dollhouse che Mariangela Gagliardi aveva creato per una sua fortunata cliente. Quella cucina che a furia di rimirare oramai ne conoscevo ogni piccolo particolare, ed invece....ed invece era vera, verissima, in scala 1/1, di qualche bella dimora di campagna francese. OMG!!! Ma sono davvero "CosediunaltroMondo"!!!

Cucina provenzale in scala1/12 by CosediunaltroMondo
Cucina provenzale in scala1/1



P.S. : Grazie ad un'email privata di Mariangela Gagliardi al mio indirizzo, ho piacevolmente scoperto, col suo intervento, che la cucina da cui lei ha tratto ispirazione non si trova in Provenza, bensì in Normandia ed appartiene all'appartamento privato di un famoso interior decorator francese, Jacques Garcia, situato in un enorme castello denominato Chateau du Champ de Bataille. Per chi non lo sapesse, un po' di tempo dopo la mia intervista, Mariangela Gagliardi ha trasferito nuovamente il suo negozio-laboratorio  presso un nuovo indirizzo. Ora è il Via Solari, 12 ma sempre a Milano! ;-)


sabato, settembre 06, 2014

Un inaspettato "swap".


Questa estate ho avuto un swap inaspettato. Avevo commissionato alla mia amica Alessandra una sua libera interpretazione del mantello di velluto di Blanche. Un pezzo fondamentale del suo guardaroba. quello che la accompagnerà nel suo ultimo viaggio terreno. Avrei voluto presentarlo degnamente, insieme ad altre miniature che appartengono a Blanche, ma purtroppo non sono pronte molte cose. Neanche la foto rende giustizia alla piccola cappa. Ahimè,  sono rimasta senza il mio obiettivo fotografico abituale, e comunque è davvero difficile presentare qualcosa di "tutto - nero" e che non è rigido! :-/ Non ho ancora un manichino o qualcosa su cui appoggiarla che abbia un sapore vittoriano-preraffaellita. :-( Ma prometto di rimuovere la foto non appena ne ho una migliore. ;-)

Un'immagine tratta dal film "Possession" che ritrae Blanche Glover avvolta nel suo mantello di velluto negli ultimi istanti della sua vita.


La mia generosa amica mi ha chiesto, in cambio del suo lavoro, le mini-parrucche da bambola che avevo vinto un po' di tempo fa con il Facebook-Giveaway organizzato da Sandra Morris, di Tower House Dolls . Ed ecco il baratto inaspettato! :-) Sicuramente lei sa come utilizzarle, mentre io non avevo trovato ancora il tempo di mettere anche solo una sopra un porta-cappelli. Se avete il tempo, visitate il  nuovo blog di Alessandra,  "Sepia" : sono ancora pochissimi post, ma ricchi di atmosfera, con le sue Minis tutte da ammirare.



(Photos personal)

venerdì, giugno 27, 2014

Una bacchetta da maghetta ed il suo libro di "simpatici" pipistrelli. :-)


 Lo scorso 11 Maggio ho scoperto, con mia grande sorpresa, di essere stata la vincitrice del secondo premio messo in palio, con un giveaway , da Jana di Illyria's Miniatures .
Il mio era un premio-sorpresa, per cui ho scoperto dopo la vincita che si trattava di una bacchetta da maghetta, ispirata alla saga di Harry Potter.
Jana mi aveva preannunciato, in seguito, che nel pacchetto avrei trovato un'altra mini-sorpresa: ed ecco qui, un bel libro "vampiresco"! 
Dalla Slovenia il pacchetto ha impiegato un po' di giorni ad arrivare, ma anch'io ho ritardato un bel po' di giorni a imbastire questo piccolo post di ringraziamento!
Purtroppo, in questo momento, non ho in mente di avere una casetta abitata da maghi e streghe (anche se, le mie amiche letterarie Blanche e Christabel sono un po' "noir", amando frequentare le sedute spiritiche!),  ma custodirò con cura queste piccole e belle miniature insieme al suo pacchetto, che mi sono state donate da questa ragazza così brava a realizzare tante piccole cose con il legno.
Chissà, forse un giorno troveranno un posto in una room-box, una specie di "cabinet de curiosité"....Per ora ringrazio di tutto cuore Jana per il dono che mi ha fatto!

martedì, maggio 06, 2014

Gli occhiali di Blanche.

Una miniatura degli occhiali di Blanche. Li ha realizzati per me Ilona di MiniMumLoon. Sono una piccola opera d'arte! Hanno persino delle eteree lenti!!!


".....E l'altra, aveva scrutato da una finestra del piano superiore, gli occhi annebbiati dietro il cerchio delle lenti?......." (Capitolo Dodicesimo)

"....... Dietro le lenti cerchiate di ferro aveva occhi azzurri chiarissimi, di un blu cristallino. e aveva capelli rossicci, e alcune lentigginose macchie arancioni sulla pelle terrea. ......." (Capitolo Venticinquesimo)
Oltre alla delicata perfezione dell'oggetto, sono rimasta molto colpita dall'involucro protettivo con cui ha viaggiato incolume dall'Olanda. Ilona non lascia nulla al caso, men che meno le sue piccole creaturine!
(Photos Personal )
Tutte le foto del film "Possession" di Neil LaBute
sono tratte dal sito fan-blog dell'attrice Lena Headey

mercoledì, aprile 30, 2014

Blue Plaque


Blue Plaque by Le Minis di Cockerina
 Io e Caterina! Sembra il titolo di un film, ma in molte occasioni io e Caterina ci siamo trasformate in "il braccio e la mente", ma vanno bene anche tutte le accoppiate comiche: il gatto e la volpe, Cocky&Renato, Franco e Ciccio, e così via, perchè con Caterina si ride anche molto spesso! E per fortuna!!! Comunichiamo di frequente, parliamo di questo e quello, mentre lei cerca di  trasformare ogni mio desiderio letterario in miniatura.
Le parlavo, giorni fa, del fatto che era per me difficile mantenere gli interni o gli oggetti della dollhouse strettamente legati ai soli due anni in cui Blanche e Christabel avevano abitato insieme. 
Sarebbe riduttivo per me, privo di stimoli. Anche le copertine dei libri, che mi ha confezionato lei, molto spesso sono posteriori alla morte di Blanche, ma sinceramente non c'è gusto ad avere dei libri dalla copertina insignificante! Nel recente dibattito bambole sì o bambole no, che incarnino in casa almeno  i due personaggi, personalmente ho concluso che è molto probabile che  non potrò mai permettermele, soprattutto quelle che hanno un aspetto realistico e sofisticato sono fuori dalla mia portata, e sinceramente i compromessi non mi sono mai piaciuti!
C'è un compromesso, però, che non mi dispiace! Trasformare Bethany in un museo: una casa-museo dove, se non ci potranno esserci le bambole, basteranno i manichini con le loro suppellettili (stile Jane Austen's House Museum , ma in chiave pre-Raffaellita) e, magari, tutto ciò che abbraccia l'epoca delle protagoniste ed i personaggi che ruotano intorno a loro, di fantasia e non.
In un viaggio a Londra ero rimasta affascinata dalle targhe blu commemorative applicate ai muri delle dimore, a testimonianza di un personaggio famoso vissuto in quella casa, oppure di un evento avvenuto in quel luogo. Le "Blue Plaques" londinesi, istituite sin dal 1867 dalla Royal Society of Arts, sono le più antiche al mondo. Ne avevo vista una in miniatura da qualche parte sul web e mi era piaciuta molto, per cui ho pensato subito a questo piccolo particolare mentre maturavo l'idea della casa-museo. Non avendo dimestichezza con i giochi di magia grafica al computer, ho iniziato a mostrare vari esempi di "Blue Plaques" a Caterina, da quelle istituite dalla Royal Society of Arts fino a quelle più moderne istituite dall'English Heritage, l'organizzazione che si occupa attualmente di questo compito. Avevo già bene in mente che cosa volevo che ci fosse scritto al centro. Caterina, solerte, ha eseguito, facendomi trovare questa piccola sorpresina tra gli ultimi libri che ho comprato da lei. Qualcuno può pensare che è un regalino per cui non vale la pena di sprecare tante parole, ma per me quel pezzettino di cartoncino ha un significato.
Questa versione della "Blue plaque" è stata istituita nel periodo che va dal 1901 al 1938, quando ad occuparsi delle targhe commemorative era la London County Council (LCC). Fu proprio quest'organizzazione a stabilire che all'originaria targa in encausto voluta dalla Royal Society of Arts si mantenesse per sempre il colore blu (nel periodo antecedente le facevano anche di altri colori, ad esempio marrone, per risparmiare) e si desse più importanza alla grafica, aggiungendo una corona d'alloro e il titolo LCC. Le "Blue Plaques" moderne sono in ceramica Royal Doulton, con un evidente bordo bianco. Fu dato questo design semplice e moderno, che permetteva di dare più spazio alle scritte, da uno studente della Central School of Arts&Crafts, nel 1938.
Penso che un po' di nozioni storiche non guastano mai dietro ai nostri mini-interessi.
Solitamente la posizione di una targa blu non può essere un muro di cinta o i pilastri di un cancello, ma curiosamente, la foto sullo sfondo della mia targa blu nasconde quella vera  posizionata sul pilastro del muro di cinta del giardino della Red House di William Morris, la cui storia mi ha fatto scoprire alcune analogie con il mio romanzo. Ma questa sarà un'altra storia.....
Red House Blu Plaque for William Morris
 
(Photos Personal&Wikipedia)

venerdì, aprile 25, 2014

Pre-Raphaelite Paintings&Frames for Bethany Cottage.

Nello studio di Blanche - Immagine tratta dal film "Possession" di Neil LaBute

Nel cottage vittoriano di Blanche e Christabel ci sono dei quadri appesi alle pareti, la cui importanza è tale, da essere menzionati dalla scrittrice in più di un capitolo del libro.
I dipinti sono delle opere di Blanche, per i cui soggetti Christabel ha posato come modella.
E sono delle grandi tele.
"The Story of Elaine" di Lord Alfred Tennyson e "Le Morte d'Arthur" di sir Thomas Malory by Le Minis di Cockerina, sullo sfondo tessuto William Morris "Strawberry Thief" by SidneyStyle

Dalla lettura di un brano del diario di Blanche, nel quarto capitolo del libro, si deduce che la pittrice è particolarmente ispirata dal testo dell'opera di sir Thomas Malory: "Le Morte d'Arthur".
Per questo motivo è molto combattuta se tradurre, in pittura, la cattura del mago Merlino da parte della damigella di Nimue (Viviana), oppure se dare una figura alla solitaria fanciulla di Astolat (Lily).
Ho immaginato che la suggestione di quest'ultimo personaggio sia stata scaturita da una lettura, che non viene menzionata nel libro, ma che ritengo scontata, di un poeta contemporaneo di Blanche. Si tratta di "The Story of Elaine" di Lord Alfred Tennyson.
Christabel aveva già posato per Blanche per un altro soggetto molto importante, per cui nell'incertezza di chiederle o meno di dedicarle ancora del tempo, l'artista passava il suo tempo a fare innumerevoli schizzi delle querce del parco di Richmond, antistante alla loro casa.
I due grandi dipinti, in conclusione, sono intitolati "Merlino e Viviana" e "Christabel davanti a sir Leoline".
Individuare dei quadri pre-Raffaelliti, che affrontassero questo tema o che avessero dei soggetti che ricordassero questi titoli, non è stato molto complicato.
Innanzitutto Merlino e Viviana sono sulla copertina della prima edizione di Possession ed è un dipinto di sir Edward Coley Burne-Jones, pittore contemporaneo dei due personaggi femminili immaginari del romanzo. Proprio Burne-Jones era affascinato dalla lettura de "Le Morte d'Arthur" di Malory, per cui i soggetti arturiani compongono buona parte della sua pittura.
Quest'artista ha dipinto Merlino e Viviana in più di un'occasione. Sinceramente il dipinto scelto per la copertina del libro, seppur più famoso, personalmente mi inquieta non poco.
 
Allora ho deciso di scegliere per Bethany un'altra versione dipinta dall'artista: il "Merlin and Nimue" del 1861, dove Viviana è raffigurata mentre regge in mano un libro magico che le ha dato il potere di trasformare una roccia in una tomba per il malcapitato Merlino, vittima del suo amore per la signora del lago. 
Ho cercato, per quanto era nelle mie possibilità, di ricreare il "frame" più simile all'originale che vedete sulla destra, conservato nel V&A Museum.
Per questa cornice, che vedete sulla sinistra, sul cavalletto di Alexandra Cantatore, ho usato della balsa di tiglio sottilissima.
"Christabel" di Samuel Taylor Coleridge by Le Minis di Cockerina, appoggiato sul William Morris "Woodpecker tapestry detail" di PoppetsDollyBits
Ma guarda un po' che combinazione! Il libro magico di Nimue è, pari, pari, uguale ad un piccolo volumetto che mi aveva confezionato Caterina, un po' di tempo fa, per dare una degna dimora al poemetto "Christabel" di Samuel Taylor Coleridge, estrapolato dalla raccolta delle sue poesie intitolata "Lyrical Ballads".
Anche quest'opera non viene menzionata nel libro, ma ho pensato che, se Blanche aveva dipinto un quadro che aveva intitolato "Christabel davanti a sir Leoline", voleva dire solo una cosa: lei aveva letto questo poema! E poi, in una casa abitata da una Christabel, un libro così non poteva certo mancare!
Il libretto riprodotto da Caterina, in scala 1:12, è molto vicino all'edizione originale del libro, ormai rara , datata 1896, con una copertina morbida bianca attraversata da stringhe che la chiudono, con quotazioni all'asta da capogiro. Fra i vari libri che mi ha confezionato, questo è davvero particolare!

Per trovare un dipinto che potesse dare l'idea che fosse scaturito dalla lettura del lungo poema narrativo di Coleridge, ho continuato la mia ricerca nel ricco vivaio di sir Burne Jones.
La scelta è caduta su di un suo acquarello su carta, del 1866, conservato nella William Morris Gallery (l'originale è quello sulla destra). Quest'opera, nella realtà, si intitola "The lament", ma per le mie esigenze in miniatura, ora è diventato "Christabel davanti a sir Leoline" (quello sulla sinistra), sullo sfondo delle William Morris wallpapers "Pimpernel" e "Honeysucle Tulip" by PoppetsDollyBits.
Purtoppo di quest'opera non ho trovato una foto completa con la sua cornice originale, per cui, a meno che non mi fossi recata a Londra, non ho potuto far altro che inventarmi qualcosa di verosimile ai vari "frame" pre-Raffaelliti. Per realizzarla ho utilizzato una modanatura per quadro acquistata da Piccole Tentazioni, a cui ho aggiunto un semplice "Dresdner Pappe" tra i tanti scovati da NoelNoel .
Entambe le tele in miniatura non sono dei preziosi dipinti, ma delle stampe su lino incollato su carta e infilato egregiamente nella mia fedele (?) stampante.
Oltretutto, nella realtà, tutti e due i dipinti non sono delle grandi tele, a dispetto di molte opere di quest'artista veramente enormi, per cui in scala 1:12 ho dovuto sovvertire l'ordine. Preparare queste miniature, anche se non sono di pregio, mi è servito molto e, ancor più, visto l'importanza che rivestono nella casa, mi aiuteranno ad imbastire intorno a loro l'intero scenario.
In una lettera-Testamento di Blanche, al capitolo diciottesimo, la pittrice fa riferimento a questi due grandi dipinti, per i quali spera che Christabel voglia conservarli entrambi appesi nel suo studio personale, dove è solita ritirarsi per comporre poesie. Finchè le due donne vivono a Bethany, il dipinto di "Christabel davanti a sir Leoline" è appeso dapprima nella camera da letto di Christabel (capitolo quarto), poi al di sopra del camino nel loro salottino (capitolo decimo).
Sempre in questa lettera-Testamento, Blanche descrive di lasciare in casa molti quadri ed innumerevoli schizzi e disegni.
Quando, per caso, ho visto lo "sketchbook" di May Morris (una delle figlie di William), con bozzetti dei suoi viaggi in Islanda, me ne sono subito innamorata ed ho pensato che sarebbe stato perfetto per i bozzetti di Blanche. Ed ecco, sopra, il blocco schizzi di Blanche con all'interno tutti i bozzetti preparatori di E.C. Burne Jones per "The lament", sempre opera della fedele Caterina Milella .
Mi dispiace di non essere stata un'ottima fotografa per queste miniature, per cui rimando il link di ogni singolo libro al suo Etsy Shop per ammirare meglio i contenuti. 
Mi rendo conto, ora, che anche questo post è stato un Testamento! :-D


sabato, marzo 08, 2014

Regali e nuove acquisizioni.

Ho alcune miniature da un po' di tempo, altre ricevute da poco, che avrei voluto mostrare in un contesto ( la dollshouse ) oppure su dei bei mobili in miniatura. Purtroppo il tempo passa inesorabilmente alla velocità della luce, per me, e alla casetta i lavori sono fermi e come "forniture" non ho quasi niente, tranne della paccottiglia venuta con un'opera in fascicoli. Mi dispiaceva non mostrare la fatica minuziosa di tante persone, addirittura i loro generosi piccoli regali, come quello che c'era nel pacchetto-swap natalizio venuto dalla Finlandia. Non mi va che Khati pensi che non mi sia giunto gradito il suo dono, quando ho speso parole di elogio nelle altre occasioni di swap organizzati da Caterina. Ed allora eccoli tutti insieme!

Questi romantici articoli da toilette sono tutto quello che ho trovato nel delizioso pacchetto di stoffa e tulle che mi ha inviato Khati, in occasione del gemellaggio che è stato dato ad ogni partecipante dell'International Christmas Swap 2013 di Le Minis di Cockerina . Nell'elenco pubblicato da Caterina si può vedere cosa ho preparato io per la mia compagna di swap Melli . E qui sono in forte imbarazzo, perchè, tra le varie cosette preparate per lei, ho fatto una tela stampando sul lino un'immagine che avevo trovato sul web, senza sapere dove, quando, perchè l'avessi salvata sul mio IPad. Insomma, non riuscivo a risalire ad un sito o ad un autore. Poche settimane fa,casualmente, sono incappata su Etsy su un bellissimo shop,....e guarda che trovo!, proprio quei deliziosi animaletti che ballano sotto la neve! Accidenti, c'era un autore con tanto di firma, mentre sull'immagine che mi trovavo in archivio non c'è nessun nome!!! Per fortuna è servita solo per fare un regalo, ma non so se ugualmente ho violato il copyright! :-(

Quello che si vede in quest'immagine sono gli stivali di gomma di Ilona Kraassenberg! Mi sono piaciuti all'istante quando li ha fatti vedere in un suo post , ed ora che li ho con me è "amore a prima vista"! Non mi servono per Blanche o Christabel, a quell'epoca non esistevano, ma accarezzo sempre il sogno di avere una bella serra inglese in miniatura. A destra ci sono i suoi regali inattesi: un tessuto per fare un mini-plaid, un libretto con le cifre per accompagnare il lavoro di ricamo, un piccolo porta-ritratti e un portagioie con un minuscolo cuoricino all'interno! Che generosità!!! Ilona ha fatto anche un'altra piccola cosa per me, molto importante, ma la mostrerò in un'altra occasione.


Queste sono invece le piccole opere di ricamo di Jonquil Norrie. La borsina di seta al centro è stato un suo, altrettanto inaspettato, regalo per il mio compleanno nel giugno scorso! Il cerchietto da ricamo e il porta-penne ricamato con cifre sono destinati a Christabel. Queste miniature faranno parte dei suoi ricordi del soggiorno in Bretagna, dove non faceva altro che ricamare in attesa di poter partorire. Mi piacerebbe trovare qualcosa di simbolico, che ricordi la Bretagna, naturalmente in miniatura. Non saprei bene che cosa, ma vorrei che fosse qualcosa da affiancare a tutti gli oggetti che comporranno l'angolo del ricamo di Christabel. Forse dovrei regalarmi un viaggio in Bretagna per scoprire che cosa vorrei! ;-)
Nel libro l'autrice racconta che Christabel confezionava graziosi porta-penne. E allora, perchè non fare uno tutto suo, personale, con tanto di cifre, con cui scrivere le sue preziose lettere d'amore o il suo poema epico? Questo porta-penne è stato realizzato per me da Jonquil. All'interno una minuscola penna in silver ed ebano di Terence Stringer.

Queste miniature sono un regalo di mia madre per il mio onomastico, anche quello avvenuto un po' di tempo fa! :-) Sono state acquistate da Small Treasures Miniatures . Mi piace tantissimo il design Shaker, anche in miniatura, che guarda caso ebbe il suo massimo splendore proprio nel periodo  in cui si dipana la storia del mio romanzo. E comunque ci sono alcuni elementi Shaker quasi in ogni dimora di William Morris, ed alla fine, dopo tanto rimuginare, ho deciso definitivamente di ispirarmi ai suoi interni per l'arredo della mia Bethany. Questo pezzo in miniatura non è di prestigio, cioè di qualche miniaturista americano specializzato nelle "Shakers Furniture", ma è un pezzo vintage di un marchio giapponese degli anni '70: Reevesline. Mi piace comunque, anche se non è qualcosa, che so, di Smaller Than Life , per esempio. Il ventaglio è di Lynda Ulmer . Purtroppo durante il viaggio è rimasto danneggiato. Il mobiletto deve essere pesato come un macigno e gli ha impresso una tacca sul cartoncino. Sophia Twaddel, che di sua iniziativa mi ha prontamente restituito la spesa affrontata, non appena ha saputo della disavventura, mi ha suggerito di passare il ferro da stiro sopra l'oggetto, dopo averlo debitamente protetto con un panno. Dopo tante titubanze (meglio così, che distruggerlo del tutto ), ho tentato con delicatezza, ma non ho ottenuto alcun risultato, anzi, tendeva ad attaccarsi al panno protettivo Che peccato! Era la mia prima miniatura IGMA Artisan! Sigh! :-(



"Dulcis in Fundo", ma non meno importante, continuano le mie "custom made" by Caterina, che ormai mi sta organizzando la libreria di Blanche. Ecco la sua raccolta di opere di John Keats, libro fondamentale per la pittrice. E Caterina ha saputo renderlo davvero fondamentale!: per tutti i particolari guardate pure qui Nei pacchetti di Caterina non manca mai un regalo: ecco qui un libro chiuso delle Poesie di Christina Rossetti. Dovrò sbrigarmi a trovare una libreria!!!
(Photos Personal)

sabato, febbraio 22, 2014

Il vaso di Idske e il capelvenere di Ilona.



Nel dicembre scorso, poco prima di Natale, sono stata la fortunata vincitrice dell'ultimo giveaway di Idske, ma il pacchettino con il prezioso tesoro è arrivato a destinazione quando il nuovo anno era già iniziato da un pezzo, quando oramai pensavamo che era andato perduto! :-)
Ho voluto far incontrare questo piccolo e panciuto capolavoro giunto dal suolo inglese, ma da mani olandesi, con un altrettanto piccolo capolavoro di un'altra laboriosa donna olandese.
Questi delicati e teneri steli di capelvenere sono opera di Ilona . Sono sempre rimasta affascinata da qualsiasi cosa riesce a miniaturizzare questa donna così speciale, al che, dopo essere rimasta folgorata dai suoi stivali di gomma, ho deciso di contattarla. Per Bethany Cottage mi servivano alcune cose, ma soprattutto una pianta di capelvenere. Nel romanzo, questo tipo di pianta fa capolino dalla finestra sopra la porta d'ingresso del cottage, da un tipico grande vaso Minton.
In questo momento un vaso Minton in miniatura, o presunto tale, non ce l'ho e sarà alquanto difficile averne uno. Proverò col tempo a trovare qualcosa che possa ricordare uno stile simile e sicuramente con una bocca di proporzioni ridotte rispetto al vaso di Idske, altrimenti, cara Ilona, dobbiamo prevedere una produzione supplementare di capelvenere!!!  :-DDD 
Per mia fortuna, la finestra sovrastante la porta d'entrata della mia Fairbanks, non mi permetterà di "allargarmi troppo"! :-D 


 Nel frattempo, i colori olandesi del vaso di Idske avvolgeranno i rametti di capelvenere, in attesa di avere entrambi la giusta collocazione che si meritano.
 Grazie infinite, per l'ennesima volta, Idske! E' un'emozione dolce dolce tenere tra le mani questa tua creatura.  :-)


Carissima Ilona, come puoi immaginare, ho seguito alla lettera le tue istruzioni e mi sono munita di pinzetta per toccare le tue creazioni! ;-)
Beh, non è una pinzetta da miniaturista, neanche quella possiedo, ma è la mia pinzetta per le sopracciglia!!! L'ho disinfettata prima, eh!!!  :-DDD
Ilona mi ha ricordato Caterina, e le sue raccomandazioni su come trattare i suoi mini libri scritte sul retro del suo biglietto da visita. :-)
Non conosco personalmente Ilona, e non conosco personalmente neanche Caterina, nonostante sia molto vicina, ma a me queste due artiste mi sembrano molto simili. Entrambe innamorate dei loro delicati manufatti, entrambe eccezionalmente generose! Di entrambe ho ancora alcune cose da mostrare, ma verranno in seguito.
Comunque,per concludere,  anche se i tralci di capelvenere non sono molti, mi piace l'idea che si siano potuti materializzare, di aver potuto aggiungere un altro tassello della mia storia.

Photos Personal

mercoledì, febbraio 05, 2014

Una nuova "Prefazione".



La Bambola custodisce un Segreto
più di un'Amica fidata
la Simpatia Silente della Bambola
permane eterna, senza data.

Gli amici possono tradire 
può finire l'Amore
la Discrezione della Bambola
sopravvive al nostro Cuore.

Può la Bambola parlare di noi?
Ha le labbra di cera sigillate
Quanto ha meditato
quanto, oh, quanto ha preservato.

La Bambola non dorme
veglia su
frammenti e reliquie
del nostro Amore perduto
che le sue dita piccine 
conservano insoluto.

La Bambola è innocente
Noi che dolore causammo
diverremo freddi come lei
noi ora così ardenti.
Lei Eternità schernisce
con maliziosi intenti.

        Antonia S. Byatt
    Possessione.  Una storia romantica.
        Capitolo Quinto
             EINAUDI
Due anni fa, quando ho iniziato a scrivere questo "Diario", ho agito d'impulso, sull'onda dell'entusiasmo di aver trovato un mondo che mi apparteneva da sempre, e....dal blog di Flora...blog dopo blog, post dopo post, da un link all'altro, mi si è aperto un'orizzonte sempre più vasto, maturando costantemente prospettive diverse.
A distanza di tempo, sono dispiaciuta di essere stata  un po' precipitosa, di non aver dato un senso più preciso alle parole del romanzo che aveva colpito la mia immaginazione, ad esempio, corredandole con delle miniature, anzichè con delle immagini o con le miniature di altri che non mi appartenevano, visto che il mio intento era poi di dare una tridimensionalità in scala 1:12 all'intera vicenda. Ho fatto dei post inutili, a volte stupidi, per paura di non pubblicare qualcosa. Avevo deciso già da un po' di tempo di cambiare in tal senso.
Ecco una nuova prefazione, che si riallaccia alla prima "Prefazione", ma questa volta con una miniatura nata sulle parole di una poesia del romanzo, appossitamente realizzata per me da Debra Jackson. Ma non è solo la poesia a inspirare il piccolo progetto, ma anche la descrizione accurata, nel romanzo, delle tre bambole che custodiscono le lettere segrete di Christabel: questa bambola vuole rappresentare una delle tre bambole, la più severa, e la sua creazione parte da un precedente lavoro della signora Jackson.

......Una aveva capelli neri, raccolti dietro la nuca in una crocchia rotonda.  ...... , severa nell'abito blu pavone scuro.
Un'altra felice collaborazione si è materializzata in una deliziosa minis, veramente veramente "Tiny"!
Grazie Deb per la pazienza e cortesia!

Minis by Deb Jackson Designs

Photos Personal