domenica, novembre 15, 2015

La salle à manger: le còté droit.

Un titolo francese. Oggi voglio parlare francese. Almeno nel titolo di questo post. In questo rifugio che rilassa la mente dalle notizie che straziano il cuore. Questa poi nella mia mente doveva essere una "maison de campagne" très français , e tale rimarrà, anche se per il momento le ho dato il nome di "Tenuta San Leonardo". Come si nota dalla foto più grande, il cambiamento è radicale, rispetto all'assetto del piano dell'opera, che si può vedere nella piccola immagine di uno dei fascicoli che mostrano proprio la cucina della casetta. Il muro di pietra col camino dona profondità e la cornice costruita per racchiudere la grande stufa ha creato un po' di movimento. Anche se i colori hanno gettato un po' di ombra nella stanza, l'atmosfera ne ha guadagnato. Ho intenzione di utilizzare la maggior parte degli arredi venuti con i fascicoli, o almeno i più accettabili, portando a loro delle modifiche che li rendano più credibili, comprando o costruendo solo lo stretto necessario, per aggiungere ciò che manca ad ogni scena. Questa stanza, dunque, sarà una cucina, ma anche l'unica sala da pranzo. 
Se gli arredi sono molto "élémentaire", le miniature allegate ai fascicoli sono davvero orribili: c'è pochissimo da salvare e modificare. Per il momento ho poche cose carine da esporre ed alcune sono state acquistate per Bethany Cottage, per cui gli arredi rimarranno per il momento pressochè spogli. Preferisco concentrare gli sforzi e le magre finanze sulla conclusione dell'assemblamento dell'intera struttura e riservarmi i particolari a più tardi. Per il muro di fondo della cappa della cucina, dopo aver aspettato inutilmente invano delle piastrelline in cotto che non mi sono mai arrivate, ho creato un muro in mattoni utilizzando dello stucco , una mascherina di Bromley Craft Products acquistata da Piccole Tentazioni e le istruzioni di Léa Frisoni offerte a pag. 83 del suo libro. Ho tolto dalla stufa la maggior parte delle dorature e l'ho corredata di uno stendi-panni a raggiera ispirata dall'immagine  di una room-box realizzata da Mariangela Gagliardi. Alle miniature in metallo dall'aspetto abbagliante,ho dato una veloce passata di vernice nera Humbrol, e un'altrettanto veloce ripassata con uno straccio per toglierne quanto più possibile, giusto per lasciare una leggera patina di usura (metodo della grande "Claudia"!) Per quanto riguarda il lavabo, ho provveduto a togliere gli orribili tendaggi, sostituendoli con qualcosa di meno falso. Le ho aggiunto un  étagère, per ora tristemente vuoto, che ho realizzato interamente in cartoncino da legatoria. Tout pour le moment. A  bientòt!!!